Vincoli del last mile

Vincoli del last mile

Poiché un numero sempre maggiore di aziende richiede che le proprie reti funzionino 24 ore su 24, 7 giorni su 7, non possono permettersi di puntare tutto su un’unica carta. Persino MPLS, con il suo decantato SLA “5 9s”, ha avuto problemi con la disponibilità del last mile. La SD-WAN offre una soluzione che migliora significativamente il tempo di funzionamento del last mile senza aumentare sensibilmente i costi.

I primi tentativi per risolvere il problema

Gli sforzi iniziali per risolvere i problemi e le limitazioni del last mile hanno avuto un successo limitato. Per migliorare la disponibilità complessiva del sito, i manager di rete accoppiano una connessione MPLS con una connessione Internet di backup, sprecando di fatto la capacità del backup Internet. Un failover implicava anche la perdita di tutte le sessioni in corso e, in genere, il processo e i tempi di failover non erano ideali.

Un altro primo tentativo è stato il link-bonding, che aggrega più servizi di trasporto del last mile. Questo ha migliorato la larghezza di banda del last mile e la ridondanza, ma non ha creato alcun beneficio per la larghezza di banda del middle mile. Funzionando a livello di link, il link-bonding non è di per sé una gestione delle reti definita dal software, ma il concetto di combinazione di più trasporti ha aperto la strada a SD-WAN che ha dimostrato di essere una soluzione per la trasformazione digitale di oggi.

Come si risolve il problema oggi

Partendo dal concetto di link-bonding per combinare più trasporti e tipi di trasporto, la SD-WAN migliora il concetto spostando la funzionalità verso l’alto. La SD-WAN aggrega i servizi del last mile, rappresentandoli come un unico tubo verso l’applicazione. La SD-WAN è responsabile della compensazione delle differenze di qualità delle linee, della prioritizzazione dell’accesso ai servizi e della risoluzione di altri problemi quando si aggregano diversi tipi di linee.

Con Cato, ottimizziamo il last mile utilizzando diverse tecniche come il routing basato su criteri, il supporto WAN ibrido, i collegamenti attivi/attivi, la mitigazione della perdita di pacchetti e la QoS (a monte e a valle). Cato è in grado di ottimizzare il traffico sul last mile, ma anche sul middle mile, fornendo un’ottimizzazione end-to-end per massimizzare la capacità effettiva sull’intero percorso. L’esigenza di un’elevata disponibilità, di un’elevata larghezza di banda e di prestazioni viene soddisfatta consentendo ai clienti di assegnare priorità al traffico in base al tipo di applicazione e alla qualità del collegamento e di assegnare dinamicamente il collegamento più appropriato a un’applicazione.

Cato Socket è un dispositivo SD-WAN zero-touch implementato presso le sedi fisiche. Cato Socket utilizza più collegamenti Internet in una configurazione attiva/attiva per massimizzare la capacità, supporta il collegamento 4G/LTE per il failover e applica i rispettivi algoritmi di ottimizzazione del traffico e di eliminazione della perdita di pacchetti.

Willem-Jan Herckenrath, Manager ICT di Alewijnse, descrive la risposta di Cato Cloud alle esigenze di rete della sua azienda con un’unica piattaforma: “Abbiamo sostituito con successo i nostri collegamenti MPLS del last mile con collegamenti Internet, mantenendo la qualità del nostro sistema di videoconferenza ad alta definizione e della nostra piattaforma Citrix per il CAD 2D e 3D in tutta l’azienda”.

La SD-WAN fa da apripista

The caratteristiche e le capacità di Cato Cloud consentono alle organizzazioni di liberarsi dai vincoli della connettività MPLS e Internet del last mile e aprono la strada a una maggiore disponibilità, agilità, sicurezza e visibilità. Le applicazioni che necessitano di larghezza di banda in gran quantità e le migrazioni verso il cloud hanno dato il via a una rivoluzione nella trasformazione della WAN, con la SD-WAN in testa.